Presso ogni Tribunale sono istituiti un albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del Giudice (per il settore civile) e un albo dei Periti (per il settore penale) divisi per categorie, tra le quali, anche la categoria “Psicologo”.

Sono registri nei quali sono iscritti i nomi di persone fornite di particolari competenze professionali e tecniche, e di specchiata condotta morale, alle quali il Giudice può affidare l’incarico di effettuare consulenze, stime e valutazioni utili ai fini del giudizio. Il CTU svolge la funzione di ausiliario, non esercita mai attività decisoria, che spetta esclusivamente al Giudice.

Gli Albi sono tenuti dal Presidente del Tribunale e tutte le decisioni relative all’ammissione sono deliberate da un Comitato da lui presieduto e composto dal Procuratore della Repubblica, da un rappresentante dell’Ordine professionale e da un rappresentante dell’Ordine degli Avvocati.

Il Presidente del Tribunale esercita l’attività di vigilanza e può promuovere procedimenti disciplinari nei casi in cui il Consulente non abbia adempiuto agli obblighi derivanti dagli incarichi assunti, o non abbia mantenuto una determinata condotta morale e professionale.

La modalità d’iscrizione ai suddetti Albi non è uguale a livello nazionale, è a discrezione del Tribunale e dell’Ordine Regionale.

Per fare un esempio, fino a poco tempo fa, per poter richiedere l’iscrizione all’Albo del Tribunale di Firenze, era sufficiente essere iscritto all’Ordine degli Psicologi da almeno 3 anni, ed avere una comprovata esperienza in materia. Dal 2017, sono stati ampliati i requisiti per poter iscriversi e permanere nell’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio e nell’Albo dei Periti tenuti dai Tribunali. Qui potete trovare la delibera n° G/01 del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Toscana.

E’ per questo che, per maggiori dettagli, vi consiglio di consultare il sito del vostro Ordine ed il sito del Tribunale della vostra giurisdizione.